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22/11/2024

Trump lancia una criptovaluta: la stablecoin che potrebbe sfidare il dollaro

Il “dollaro alternativo” che potrebbe cambiare il mercato globale delle criptovalute

Donald Trump, prossimo inquilino della Casa Bianca, sarebbe pronto a rivoluzionare il panorama finanziario lanciando una criptovaluta ancorata al valore del dollaro statunitense. Secondo indiscrezioni riportate da Decrypt, la stablecoin, destinata a debuttare sulla piattaforma World Liberty Financial istituita dallo stesso Trump lo scorso settembre, potrebbe rappresentare un'alternativa concreta al dollaro tradizionale.

Cos'è una stablecoin e come funziona il progetto di Trump

La criptovaluta in questione viene definita "stable" in quanto il suo valore non sarà soggetto alla volatilà tipica delle altre criptovalute, come Bitcoin, ma sarà ancorato al dollaro statunitense. Questa caratteristica renderebbe la moneta digitale un ponte tra la valuta americana tradizionale e il mondo delle criptovalute più dinamiche e meno regolamentate.

L'iniziativa di Trump arriva in un contesto di crescente attenzione verso il settore delle criptovalute, trainata anche dalla recente impennata del valore di Bitcoin. Paradossalmente, il presidente eletto, che fino a pochi mesi fa definiva il settore delle criptovalute una "truffa", sembra ora essersi convertito a questa nuova frontiera della finanza, intravedendo opportunità strategiche e politiche.

Una valuta parallela nelle mani di un privato

L'idea di una stablecoin promossa da Trump solleva interrogativi di portata storica: un presidente in carica che crea una valuta parallela potrebbe rappresentare un evento senza precedenti nell'epoca moderna. Come sottolinea Il Sole 24 Ore, questa criptovaluta agirebbe come un "dollaro alternativo" sotto il controllo diretto di un privato.

Un elemento distintivo del progetto è l'assenza di un'autorità centrale: la piattaforma World Liberty Financial consentirebbe agli utenti di scambiarsi denaro direttamente, senza la necessità di intermediari bancari o finanziari. Questo approccio si inserisce in una visione coerente con la retorica populista di Trump, che ha spesso promosso l'autonomia dai tradizionali meccanismi istituzionali.

Le implicazioni di un "criptodollaro" made in Trump

Il progetto, se concretizzato, potrebbe avere implicazioni significative sia per l'economia statunitense che per l'equilibrio dei mercati finanziari globali. Una stablecoin legata al dollaro, ma gestita privatamente, potrebbe ridisegnare il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni monetarie tradizionali, aprendo scenari del tutto nuovi.

Resta da vedere se questa mossa sia parte di una più ampia strategia politica o se rappresenti un semplice strumento finanziario innovativo. Quel che è certo è che l'iniziativa di Trump potrebbe ridefinire il concetto stesso di valuta nell'era digitale.

 

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