La riprova sociale è un fenomeno psicologico che spesso può fare la differenza nel mondo del marketing. Scopriamo meglio cos’è, quali vantaggi può dare ad un business e cosa fare per applicarla.
Stai passeggiando lungo la vita centrale di una città, durante una gita fuori porta. Vieni colpito da due ristoranti, uno gremito di persone, l’altro ben arredato e curato, ma con poca clientela. In quale decidi di entrare? Anche se la risposta può variare in base a cosa si cerca (tranquillità, divertimento, etc…) è provato che la maggior parte delle persone preferisce le attività popolate da persone.
Questo fenomeno è dato dalla riprova sociale di Cialdini (questo è il nome dello psicologo che lo ha analizzato), che riguarda un principio secondo il quale “prima di fare qualcosa, guardiamo quello che fanno gli altri”.
Ecco, quindi, che il significato di riprova sociale, o social proof, è molto semplice: conferma dell’accettazione sociale tramite comportamenti o azioni emulati. Nel prossimo paragrafo andremo a vedere nel dettaglio la riprova sociale cos’è e scopriremo come sfruttarla in ottica business.
Per comprendere meglio il significato di social proof è necessario fare degli esempi, così da capire dal punto di vista pratico in cosa consiste il fenomeno in questione.
Un esempio di social proof è quando un bar mostra recensioni positive sui propri canali online per influenzare la scelta dei clienti. Allo stesso modo, l’adesione di molti amici a un evento su Facebook può spingere altri a partecipare. Tutto questo innesca un passaparola positivo tra le persone, aumentando il “potere” del brand.
È chiaro, quindi, che curare la social proof di un’azienda permette di:
Per portare a termine l’analisi e l’ottimizzazione della riprova sociale, è necessario rivolgersi a professionisti qualificati, così da attuare strategie preventive e/o risolutive.
Uno dei principali bias legati alla riprova sociale è il conformismo. Questo bias si manifesta quando una persona adatta il proprio comportamento o le proprie opinioni per conformarsi alle norme o alle aspettative sociali. È un bias molto evidente nei gruppi di discussione, dove le persone tendono a aderire al consenso del gruppo anche se non sono d’accordo.
Un altro bias correlato è la validazione sociale, che si verifica quando cerchiamo conferma o approvazione dagli altri per le nostre azioni o opinioni. Non da meno il bias dell’autenticità sociale, che si verifica quando diamo più credito o importanza alle opinioni o ai comportamenti delle persone che consideriamo autentiche o influenti (es. una celebrità o un esperto in un campo specifico).
Un altro bias è quello dell’omogeneità sociale, che si verifica quando tendiamo ad associarci o ad adottare comportamenti simili a quelli delle persone con cui ci identifichiamo o con cui ci sentiamo simili. E il bias della quantità, che avviene quando diamo più peso alle opinioni o alle azioni di un grande numero di persone rispetto a un numero limitato di individui. I bias non finiscono qui! Abbiamo voluto darvi solo un accenno di quelle che sono le influenze sul pubblico.
Grazie al social proof marketing è possibile migliorare l’autorità di un brand grazie a strategie come:
Implementando queste strategie in modo efficace, un brand può consolidare la propria autorità e credibilità in rete e offline, aumentando allo stesso tempo la fiducia e la fedeltà dei clienti. Se desideri metterle in atto con l’aiuto di esperti del settore, contatta subito il team di Italiaonline.
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