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02/12/2024

Stop al bonus caldaia dal 2025: opportunità e cambiamenti in vista

Guida pratica per accedere al bonus caldaia entro il termine del 2024

Il bonus caldaia, che per anni ha rappresentato un incentivo importante per i cittadini italiani nella transizione verso impianti di riscaldamento più efficienti, si avvia alla sua conclusione. Fino al 31 dicembre 2024, sarà ancora possibile usufruire di questa agevolazione per la sostituzione di vecchi impianti con caldaie a condensazione di classe energetica superiore. Tuttavia, dal 2025, il Governo non prevede di rinnovare la misura, seguendo le direttive europee volte a ridurre drasticamente le emissioni e i consumi energetici entro il 2035.

La Direttiva UE sulle "case green" richiede una riduzione del consumo energetico medio del 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2035 per gli edifici residenziali. Questo obiettivo ambizioso spingerà i governi nazionali ad adottare misure più stringenti e a incentivare tecnologie ancora più sostenibili. Le caldaie a gas tradizionali non spariranno immediatamente, ma saranno progressivamente affiancate e poi sostituite da sistemi ibridi e pompe di calore, capaci di garantire una maggiore efficienza energetica e un minore impatto ambientale.


Come funziona il bonus caldaia?

Il bonus caldaia è una misura pensata per incentivare i cittadini a sostituire i vecchi impianti di riscaldamento con caldaie più moderne e performanti, premiando la sostenibilità e il risparmio energetico. A seconda del tipo di intervento, è possibile ottenere detrazioni fiscali che variano dal 50% al 65%.

Tipologie di agevolazioni:

  • 50% delle spese: per l’installazione di caldaie a condensazione di classe energetica A.
  • 65% delle spese: per caldaie a condensazione di classe A o superiore, abbinate a sistemi di termoregolazione evoluti (classi V, VI o VIII).

I beneficiari possono essere sia i proprietari di immobili sia i locatari, purché abbiano un diritto reale sull’immobile. Le spese ammesse includono l’acquisto della caldaia, l’installazione, le opere murarie e la consulenza tecnica. Per ottenere il bonus, è indispensabile che i pagamenti siano tracciabili (ad esempio tramite bonifico bancario) e che la documentazione venga trasmessa all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.


I requisiti tecnici per accedere al bonus

Per usufruire del bonus caldaia, è necessario rispettare specifici requisiti tecnici e normativi:

  1. Efficienza energetica: la caldaia deve appartenere almeno alla classe energetica A, con un’efficienza stagionale superiore al 90%.
  2. Sistemi di termoregolazione: le caldaie che accedono alla detrazione del 65% devono includere dispositivi avanzati per il controllo della temperatura interna ed esterna.
  3. Documentazione: è obbligatorio conservare e presentare fatture, ricevute di pagamento, certificazioni tecniche e una comunicazione all’ENEA relativa ai lavori effettuati.

Le alternative dal 2025: verso un riscaldamento sostenibile

Dal 2025, il focus degli incentivi si sposterà verso sistemi ibridi e pompe di calore, capaci di sfruttare fonti rinnovabili per riscaldare le abitazioni in modo più efficiente. Questi impianti rappresentano il futuro della climatizzazione domestica, combinando energia elettrica e gas per ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni di CO₂.

Che cos’è una caldaia ibrida?
Le caldaie ibride sono sistemi innovativi che uniscono una caldaia a condensazione a una pompa di calore. Una centralina intelligente gestisce i due generatori, selezionando automaticamente la fonte di energia più conveniente in base alle condizioni climatiche e alle esigenze dell’utente. In questo modo, si garantisce un comfort ottimale riducendo al minimo il consumo energetico.


Spese ammesse in detrazione e modalità di richiesta

Le spese detraibili con il bonus caldaia includono:

  • Smontaggio e smaltimento del vecchio impianto.
  • Acquisto e installazione della nuova caldaia.
  • Opere murarie e interventi tecnici necessari.
  • Consulenze professionali e certificazioni obbligatorie.

Per accedere al bonus, è necessario seguire una procedura rigorosa:

  1. Pagamenti tracciabili: tutte le spese devono essere effettuate tramite bonifico bancario o altri metodi che garantiscano la tracciabilità.
  2. Documentazione all’ENEA: la comunicazione dei lavori deve essere inviata entro 90 giorni dalla fine degli interventi.
  3. Certificazioni obbligatorie: è indispensabile presentare una relazione tecnica firmata da un professionista abilitato, che attesti l’efficienza energetica dell’impianto installato.

Focus: il Conto Termico

Un’altra opzione per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione è rappresentata dal Conto Termico, un incentivo che permette di ottenere rimborsi fino al 65% per:

  • Sostituzione di impianti esistenti con pompe di calore.
  • Installazione di pannelli solari termici per l’acqua calda sanitaria.
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con sistemi a pompa di calore.

A differenza del bonus caldaia, il Conto Termico prevede il rimborso diretto sul conto corrente del richiedente, generalmente entro due mesi dall’accettazione della domanda.


Il futuro del riscaldamento domestico

Il 2025 segnerà una svolta importante nel settore del riscaldamento domestico. Le normative europee e la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale favoriranno il passaggio a soluzioni più innovative e meno inquinanti. Le caldaie a gas tradizionali saranno progressivamente sostituite da sistemi ibridi, che rappresentano una soluzione ideale per conciliare comfort, efficienza e rispetto per l’ambiente.

Il futuro del riscaldamento domestico è già scritto: una combinazione tra tecnologia avanzata e fonti rinnovabili, per un’abitazione sempre più efficiente e sostenibile.


Domande frequenti

  1. Posso usufruire del bonus se vivo in affitto?
    Sì, gli inquilini possono accedere al bonus, purché sostengano direttamente le spese per l’acquisto e l’installazione della caldaia.
  2. Quali requisiti deve soddisfare la caldaia per essere ammessa?
    La caldaia deve appartenere almeno alla classe energetica A e, per alcune agevolazioni, deve essere dotata di un sistema di termoregolazione avanzato.
  3. Cosa cambia dal 2025 per i sistemi di riscaldamento?
    Dal 2025, gli incentivi saranno principalmente indirizzati verso caldaie ibride e pompe di calore, che utilizzano fonti energetiche più sostenibili.
  4. Posso richiedere il bonus insieme ad altre agevolazioni?
    In alcuni casi, il bonus caldaia può essere combinato con il bonus ristrutturazioni o il bonus mobili, purché siano rispettate le normative vigenti.
  5. Come si richiede il Conto Termico?
    La richiesta deve essere inoltrata all’ente gestore, allegando tutta la documentazione richiesta, tra cui fatture, bonifici e schede tecniche.

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