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18/04/2024

Approccio, ritmo, testa e fasce: il manuale di Inzaghi per vincere lo scudetto nel derby

Il tecnico arriva da cinque successi consecutivi, sa come si battono i rossoneri: ecco i cinque punti studiati con lo staff che ha già iniziato a trasferire ai suoi giocatori

Cinque punti studiati con il suo staff per mettere in difficoltà il Milan e prendersi lo scudetto della seconda stella: ecco il manuale di Inzaghi per vincere il derby.

 

SUBITO SUL PEZZO

L’operazione derby è cominciata ieri ad Appiano. Inzaghi cura i dettagli, il piano è già pronto. L’Inter sa come si fa. Arriva da cinque sfide consecutive vinte con il Milan. E uno dei punti chiave che l’allenatore ha individuato è nell’approccio alla sfida. Inzaghi chiede ai suoi una partenza lanciata. Non è casuale: in tre delle ultime cinque vittorie con i rossoneri, Lautaro e compagni hanno segnato almeno un gol nei primi 10’ di gioco. L’avvio di partita è decisivo, nella testa dell’allenatore: un po’ per sorprendere la squadra di Pioli, un po’ per mettere in discesa anche dal punto di vista tattico la sfida. È una peculiarità dei nerazzurri, del resto. L’Inter è la squadra che ha segnato più reti entro il minuto 15. E, in un’ipotetica classifica da stilare fino al quarto d’ora, i nerazzurri sarebbero in testa anche lì. Della serie: l’Inter sa come colpire. La partenza a razzo è una strategia chiara. E dunque anche l’avvicinamento al match dovrà essere preparato nei dettagli.

PRESSIONE COSTANTE

Non solo partenza lanciata. Inzaghi chiederà ai suoi una gara dai ritmi alti e costanti. Vuol dire aggredire la partita. Non necessariamente attaccando sempre, ma mantenendo una pressione elevata sul Milan, sì. In questo lo staff tecnico nerazzurro riconosce un limite del Milan, squadra dall’ottimo palleggio ma che a volte abbassa i ritmi. Tenere il piede sull’acceleratore, nella testa di Inzaghi e degli uomini che stanno preparando la sfida al video, significherebbe dunque far perdere qualche certezza a Leao e soci, soprattutto nella fase difensiva. L’Inter è maestra delle transizioni, Mkhitaryan è l’uomo per eccellenza deputato a trasformare il tipo di azione, a portare il pallone dall’altra parte del campo. L’armeno sarà un uomo chiave, allora. Ma al netto dei singoli, l’atteggiamento di squadra dovrà essere diverso da quello dell’ultimo mese. Ma qui Inzaghi non può aver dubbi. L’appannamento dell’ultima Inter è più che altro sul piano mentale, molto più che fisico. Il derby dà automaticamente la carica. Si tratta allora di tramutare questa carica in atteggiamento corretto. Pressando sempre, non facendo mai ragionare il Milan.

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